Ho presentato la mia dichiarazione dei redditi a Chat-GPT, ecco quanto voleva che pagassi in più

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Ho presentato la mia dichiarazione dei redditi a Chat-GPT, ecco quanto voleva che pagassi in più

Ho presentato la mia dichiarazione dei redditi a Chat-GPT, ecco quanto voleva che pagassi in più

Attenzione all'intelligenza artificiale: il suo aiuto a volte è fuorviante. Ciò vale in particolar modo per le tasse.

È la tendenza del momento. Tutti hanno una parola sulla bocca: intelligenza artificiale. E più specificatamente, lo strumento più conosciuto di tutti: Chat-GPT. Il suo utilizzo sta già spingendo alcuni ad usarlo come assistente per aiutarli a compilare le dichiarazioni dei redditi, in un momento in cui le autorità fiscali chiedono a tutti i francesi di svolgere questo compito amministrativo a volte noioso.

L'utente di Internet ha quindi testato il robot. Sebbene le istruzioni per il riempimento fornite da Chat-GPT fossero chiare, il risultato è stato, per usare un eufemismo, sorprendente. Lo strumento ha commesso diverse omissioni significative, ha commesso un errore in una casella e ha anche commesso un errore nell'importo finale dell'imposta. Fornire una stima completamente falsa del risultato.

Questo è un caso classico presentato a Chat-GPT. Ecco la richiesta formulata: "Mi dica esattamente cosa devo inserire in ogni casella della mia dichiarazione dei redditi. Sono sposato con mia moglie. Abbiamo due figli, uno alle medie e l'altro alle superiori. Guadagno 2150 euro netti al mese al lordo delle ritenute d'acconto e mia moglie guadagna 1925 euro netti al mese al lordo delle ritenute d'acconto. Nel corso dell'anno abbiamo versato 2000 euro nel nostro PER. Inoltre, ho speso 350 euro per le spese di giardinaggio e abbiamo fatto una donazione di 100 euro alla Lega contro il cancro."

In pochi secondi il robot spiega nel dettaglio l'intera procedura e le diverse caselle da compilare, fino all'importo finale da pagare. Il conto totale, secondo lui, è di 1.514 euro. Gli stessi elementi inseriti nel simulatore fiscale ufficiale danno un risultato radicalmente diverso: spetta al fisco rimborsarci 175 €. Come si può spiegare una tale lacuna? La causa sono due gravi errori del robot e la dimenticanza di compilare una casella.

Innanzitutto, Chat-GPT non ha applicato la detrazione automatica del 10% per le spese professionali sul reddito. Inoltre, non ha indicato che per beneficiare della riduzione delle tasse sull'istruzione dei figli, uno alle scuole medie e l'altro alle scuole superiori, era necessario compilare i riquadri 7EA e 7EC. Ha anche indicato la casella sbagliata da compilare per la donazione (7UD invece di 7UF). Infine, ha dimenticato di dedurre lo sconto che poteva essere applicato a questa famiglia, riducendo così l'importo finale delle tasse.

Insomma, anche se lo strumento consente di trovare assistenza rapida e semplice per compilare la dichiarazione, è meglio informarsi o farlo controllare prima di convalidarla: i buchi nel meccanismo del robot sono ancora molti! È quindi necessario esercitare la vigilanza. Soprattutto perché ogni errore potrebbe comportare una sanzione aggiuntiva da parte del Tesoro pubblico.

L'Internaute

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