Bilancio della previdenza sociale: l'Assemblea approva una tassa sulle bevande energetiche alcoliche

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Bilancio della previdenza sociale: l'Assemblea approva una tassa sulle bevande energetiche alcoliche

Bilancio della previdenza sociale: l'Assemblea approva una tassa sulle bevande energetiche alcoliche

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Venerdì 7 novembre, l'Assemblea Nazionale ha approvato una tassa sulle bevande energetiche alcoliche, con l'obiettivo di combattere quella che è stata definita in aula "una piaga", in particolare tra i giovani. Il provvedimento, adottato durante i dibattiti sul bilancio della Previdenza Sociale, mira a contrastare l'emergere di nuovi prodotti (come la bevanda Vody) che mescolano superalcolici, stimolanti e ingredienti dolci o aromatizzati. L'emendamento è stato approvato con i voti della sinistra, inclusi i deputati del MoDem, indipendenti come Liot e la maggioranza dei deputati di Rinascimento e Orizzonti. I Repubblicani, il Raggruppamento Nazionale e i loro alleati di Ciotti, invece, hanno votato contro.

L'Assemblea Nazionale vuole garantire la trasparenza sui prezzi dei farmaci. I parlamentari hanno approvato un emendamento volto a rendere pubblici i prezzi effettivi dei farmaci e gli sconti concessi dalle aziende farmaceutiche al governo. Questo emendamento è stato approvato dall'intera sinistra e dall'estrema destra, contro il parere del governo.

Il governo esorta i parlamentari ad accelerare i dibattiti sul bilancio. In una dichiarazione rilasciata venerdì 7 novembre, ha invitato tutti i parlamentari a "consentire lo svolgimento del dibattito" sul disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale (PLFSS) approvando la sezione relativa alle entrate. L'adozione di questa parte del testo "non è un dettaglio tecnico: senza di essa, la discussione sulla spesa non può aver luogo", ha sottolineato il Ministero per i Rapporti con il Parlamento in una nota .

Si sta aprendo un potenziale dibattito sulla tassazione delle distribuzioni gratuite di azioni. Il Ministro dei Conti Pubblici, Amélie de Montchalin, si è dichiarato disponibile a rafforzare la tassazione delle distribuzioni gratuite di azioni "quando gli importi distribuiti sono molto consistenti", citando una proposta socialista volta a generare entrate per il sistema di previdenza sociale. Queste distribuzioni gratuite di azioni consentono a un'azienda di distribuire azioni proprie ai propri dipendenti o dirigenti.

Una misura favorevole all'apprendistato. I parlamentari hanno respinto la proposta del governo di porre fine all'esenzione dai contributi previdenziali a carico dei dipendenti sulle retribuzioni degli apprendisti. L'intera sinistra, l'estrema destra e la stragrande maggioranza del partito di governo hanno adottato un emendamento che ha annullato la misura, che mirava a generare risparmi. Saranno interessati solo i contratti a partire dal 1° gennaio 2026, non quelli già in essere. La quota della retribuzione di un apprendista che supera il 50% del salario minimo è già esentata da questa misura da quest'anno.

Francetvinfo

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