Ecco come procede lo sviluppo del primo satellite ambientale della Colombia: l'Universidad Compensar aderisce all'iniziativa.

Scienza e sostenibilità in Colombia hanno appena compiuto un altro passo avanti insieme. La Fondazione Universitaria Compensar ha ufficialmente aderito alla progettazione del primo satellite ambientale del Paese, un'iniziativa guidata dalla Corporazione Autonoma Regionale di Cundinamarca (CAR) e dall'Agenzia Spaziale Colombiana (AEC), che mira a rivoluzionare la gestione ambientale attraverso la tecnologia spaziale.
Il progetto, considerato pioniere nel Paese, nasce dagli accordi firmati durante il Summit Internazionale sulla Sostenibilità e l'Innovazione Ambientale del 2025, tenutosi a Bogotà tra il 9 e l'11 settembre. In quell'occasione, il CAR e l'AEC hanno formalizzato accordi di cooperazione con il Centro Spaziale degli Emirati Arabi Uniti e l'Agenzia Spaziale Norvegese (NOSA), con l'obiettivo di combinare conoscenze internazionali e capacità locali per creare un sistema di monitoraggio ambientale in tempo reale dallo spazio.

L'iniziativa avrà il supporto accademico e tecnologico di Compensar. Foto: CAR Cundinamarca
Secondo le organizzazioni, le fasi preliminari di studio e progettazione del satellite sono già iniziate, consentendo un rafforzamento delle attività di osservazione ambientale e di gestione del territorio. L'obiettivo, affermano, è che questo sistema diventi uno strumento chiave per la protezione del patrimonio naturale della Colombia e per il processo decisionale basato su dati accurati ottenuti dall'orbita terrestre.
Nell'ambito di questi progressi, è stata condotta una visita tecnica presso la Fondazione Universitaria Compensar, dove sono state valutate le capacità di innovazione e sviluppo tecnologico dell'istituto. Con quasi 66 laboratori specializzati, Compensar sarà un partner strategico per i test su materiali, telecamere e componenti satellitari.
Durante il tour, esperti del CAR e dell'AEC hanno esaminato l'infrastruttura e le attrezzature disponibili per la progettazione e l'assemblaggio del sistema, nonché i requisiti tecnici per l'integrazione dei sistemi di navigazione terrestri con i sistemi in orbita. Il coordinamento tra il mondo accademico, le istituzioni ambientali e l'industria tecnologica è uno dei pilastri di questa iniziativa, che mira a consolidare una rete di conoscenze applicate alla sostenibilità.
Il direttore del Laboratorio di Innovazione Ambientale CAR, Carlos Emilio Gutiérrez, ha sottolineato l'importanza di trasformare gli accordi raggiunti al Summit in azioni concrete: "Come annunciato al Summit, le nostre alleanze devono passare dalla retorica all'azione, e questo significa che uniremo i nostri sforzi e le nostre capacità all'esperienza internazionale e alla metodologia di ricerca e all'infrastruttura del mondo accademico, in questo caso la Fondazione Universitaria Compensar", ha affermato.

La CAR, l'Agenzia Spaziale Colombiana, e l'Università Compensar hanno avviato le fasi di progettazione. Foto: CAR Cundinamarca
Il funzionario ha inoltre sottolineato che questo tipo di progetti non solo rafforzano la gestione ambientale, ma rappresentano anche un passo avanti nel posizionamento scientifico e tecnologico del Paese. La partecipazione di università orientate all'innovazione, ha spiegato, garantisce la qualità e la fattibilità tecnica di ogni fase del progetto.
Lo stesso giorno, i team tecnici del CAR, dell'AEC e dell'università hanno analizzato i requisiti per l'integrazione avanzata dei sistemi e la pianificazione dei test sperimentali che determineranno la struttura finale del satellite.
Secondo Gutiérrez, l'obiettivo è di avere la struttura finale del satellite pronta entro due anni, il che rappresenterebbe un traguardo senza precedenti per un'autorità ambientale colombiana. "Procederemo con costanza negli studi, nella progettazione, nell'assemblaggio e nei test della struttura finale del satellite, che speriamo di essere pronta entro due anni. Questo onorerà il nostro impegno a essere la prima autorità ambientale del Paese a dotarsi di un sistema di monitoraggio ambientale satellitare per la protezione e la conservazione del nostro patrimonio naturale", ha dichiarato.
Questo progetto segna un nuovo capitolo nell'integrazione tra scienza, mondo accademico e politica ambientale. Ribadisce inoltre l'intenzione della Repubblica Centrafricana e dell'Agenzia Spaziale Colombiana di collocare la Colombia tra i Paesi che utilizzano la tecnologia spaziale a fini ambientali.
Giornalista ambientale e sanitario
eltiempo