Cosa ha realizzato in quattro anni il partenariato pubblico-privato GEAPP, creato alla COP26 per guidare la transizione energetica globale?

In un contesto caratterizzato da tensioni economiche e politiche che minacciano l'agenda climatica globale, la Global Energy Partnership for People and Planet (GEAPP) ha dimostrato come la collaborazione tra governi, enti filantropici e settore privato possa accelerare la transizione energetica, creare posti di lavoro e ridurre le emissioni su larga scala.

L'America Latina è un attore chiave nella transizione energetica guidata dalla Global Energy Alliance. Foto: Enel Colombia
Secondo il suo Impact Report 2025, presentato lunedì, l'alleanza ha mobilitato 7,8 miliardi di dollari di finanziamenti totali dalla sua creazione in occasione della COP26 (2021). Grazie a un innovativo modello di partenariato pubblico-privato-filantropico (PPPP), l'iniziativa ha promosso 137 progetti in oltre 30 paesi, con risultati tangibili:
- Migliorare l'accesso all'energia per 91 milioni di persone.
- Sostenere o creare 3,1 milioni di posti di lavoro e mezzi di sussistenza.
- Evitare l'emissione di 296 milioni di tonnellate di CO₂.
"Il valore di queste partnership è innegabile. Una transizione energetica equa non solo è possibile, ma è anche un potente motore di occupazione e crescita economica", ha affermato Woochong Um, CEO di GEAPP, che ha sottolineato che "quando governi, investitori e innovatori si uniscono, si realizzano cambiamenti sistemici che funzionano a livello locale e si estendono a livello globale".
America Latina e Caraibi: impatto regionale Nella regione, l'alleanza ha canalizzato con successo 599 milioni di dollari in finanziamenti per 22 progetti in diverse fasi di implementazione. Secondo le proiezioni del rapporto, queste iniziative apporteranno benefici a 7 milioni di persone, garantendo loro l'accesso a energia pulita, creando 111.000 posti di lavoro e mezzi di sussistenza e prevenendo l'emissione di 24 milioni di tonnellate di carbonio.

Il GEAPP è stato creato durante la COP26. Foto: EFE/EPA/ROBERT PERRY
Tra i progetti più importanti si segnalano:
- Haiti: le reti solari sui tetti riforniscono le comunità isolate e servono da modello per le aree difficili da raggiungere.
- Bolivia: programmi che combinano finanziamenti, regolamentazione e assistenza tecnica, estendendo la copertura elettrica a 56.000 famiglie vulnerabili.
- Barbados: sviluppo di sistemi di accumulo a batteria (BESS), dove nel 2024 sono stati messi a gara 60 MW di capacità, rafforzando la resilienza della rete.
- Brasile: i progetti di elettrificazione comunitaria e gli usi produttivi sono già stati integrati nei quadri politici nazionali, con particolare attenzione alle comunità remote dell'Amazzonia.
Ajay Banga, Presidente della Banca Mondiale, ha sottolineato che "l'accesso all'elettricità, unito a finanziamenti e formazione, può accelerare lo sviluppo su larga scala". Nel frattempo, Mia Mottley, Primo Ministro delle Barbados, ha sottolineato che con il supporto dell'alleanza, "il Paese si sta muovendo verso l'obiettivo del 100% di energia rinnovabile entro il 2030".
Il documento sottolinea che il finanziamento da solo non è sufficiente: è essenziale combinare il capitale con l'assistenza tecnica, adattarsi ai contesti locali e mantenere modelli flessibili per superare le barriere. Insiste inoltre sulla necessità che i progetti siano allineati alle priorità nazionali, con sistemi di dati integrati che misurino i risultati e generino insegnamenti per il settore energetico.

Con 22 progetti, la regione migliorerà l'accesso all'elettricità per 7 milioni di persone. Foto: Istock
GEAPP sostiene che il suo modello PPPP continuerà a essere fondamentale per accelerare una transizione giusta e sostenibile nelle economie emergenti. Con un portafoglio progetti in crescita e un flusso di investimenti catalizzatori, l'alleanza mira a consolidare la propria posizione di attore centrale nella lotta al cambiamento climatico e nell'accesso universale all'energia.
"Il futuro energetico del pianeta dipenderà dalla capacità di costruire coalizioni forti e flessibili in cui l'azione per il clima e lo sviluppo vadano di pari passo", conclude il rapporto.
Fatih Birol, direttore esecutivo dell'Agenzia internazionale per l'energia (AIE), ha osservato che "i progressi del GEAPP dimostrano che, con le giuste partnership, le soluzioni pulite raggiungono i più bisognosi, rafforzando la stabilità globale".
Giornalista ambientale e sanitario
eltiempo