Le vendite di Dominion calano e i profitti crollano a causa delle rettifiche contabili

Global Dominion ha registrato un calo delle vendite e degli utili nella prima metà dell'anno a causa del deprezzamento del dollaro e dei disinvestimenti. Il fatturato è diminuito del 6% e gli utili del 69%.
Il fatturato consolidato del gruppo tecnologico è stato di 537,6 milioni di euro nei primi sei mesi, con un calo del 6%; l'EBITDA è cresciuto del 3% a 73,8 milioni di euro e l'utile netto attribuibile è sceso del 69% a 5 milioni di euro.
Dominion chiarisce che questa riduzione dell'utile netto riflette una correzione di valutazione – senza alcun effetto sul flusso di cassa – di 14 milioni di euro sugli asset fotovoltaici nella Repubblica Dominicana, dovuta principalmente alla forte svalutazione del dollaro statunitense. "Si tratta di una rettifica temporanea, strettamente contabile e reversibile, pertanto non altera la performance corrente dell'azienda", afferma la società. Senza questa rettifica, l'utile netto avrebbe raggiunto i 19 milioni di euro, con un aumento del 40%.
Corretto l'effetto del tasso di cambio (con il deprezzamento del dollaro) e sulla base di un confronto pro forma che elimina le attività cedute nel 2024, le vendite aumenterebbero del 9% e l'EBITDA del 10%, con un margine sulle vendite del 13,7%.
L’indebitamento finanziario netto complessivo ammonta a 207 milioni, in attesa dell’impatto della recente dismissione dei parchi fotovoltaici nella Repubblica Dominicana.
Nei primi sei mesi del 2025 il gruppo tecnologico e dei servizi ha completato la ristrutturazione aziendale volta a semplificare il proprio business, avviata a fine 2024.
In questo periodo, ha fondato nuove holding per le attività ambientali. Global Dominion Environment (GDE) detiene partecipazioni nei sottogruppi Dominion Circular Economy (economia circolare e gestione dei rifiuti), Dominion Environmental Services e Geshidro.
Dominion Sustainable Services ha integrato le sue attività di decarbonizzazione industriale e le sue filiali.
Inoltre, nella prima metà del 2025, il gruppo ha costituito nuove società in Perù, Emirati Arabi Uniti e Oman, con il capitale minimo previsto in ciascun Paese.
Dominion affronta la seconda metà dell'anno "con solide basi" per attuare la sua tabella di marcia, supportata da margini record e da una crescita strutturale.
Secondo i suoi leader, daranno priorità alla crescita redditizia nei settori ad alto valore aggiunto, come la sostenibilità, la tecnologia e la transizione energetica.
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