Citato in giudizio da Apple per le fughe di notizie aziendali: ecco tutto ciò che ha rivelato

Il successo e la popolarità di Apple hanno portato tutti a voler sapere in anticipo quali novità l'azienda stia preparando. Ad esempio, nei mesi che precedono il lancio del prossimo iPhone, network e media sono pieni di teorie e indiscrezioni su come sarà il prossimo telefono cellulare dell'azienda della mela morsicata.
E così vale per tutti i prodotti, ed è per questo che Apple cerca di nascondere al meglio le sue anticipazioni e non ne dà nemmeno un indizio fino al giorno del lancio. Ma nonostante ciò, per un motivo o per l'altro, gli esperti del settore trovano sempre il modo di scoprire in anticipo cosa Apple stia preparando, e uno di questi, rinomato per il suo lavoro e la sua affidabilità in materia di fughe di notizie, è Jon Prosser.
Si tratta di un rinomato creatore di contenuti tecnologici, noto per le sue fughe di notizie estremamente accurate e a volte controverse. E ora si trova ad affrontare un altro grave problema: Apple lo ha citato in giudizio per uno dei suoi ultimi video, sostenendo che abbia partecipato attivamente all'ottenimento e alla diffusione di segreti commerciali.
Secondo Apple, Prosser è coautore di un'azione deliberata volta ad ottenere l'accesso non autorizzato ai segreti aziendali . Nello specifico, Apple sostiene che, insieme a Michael Ramacciotti, un dipendente esterno legato a uno dei suoi collaboratori, abbiano avuto accesso a un prototipo di iPhone e abbiano registrato un video che anticipava la pubblicazione delle notizie che l'azienda stava preparando.
Nella denuncia, Apple sostiene di aver svelato le nuove funzionalità di iOS 26, mostrandole prematuramente, causando danni sostanziali, non solo a causa della perdita del controllo delle informazioni, ma anche a causa del rischio di essere copiati dai concorrenti . Sostiene inoltre che le fughe di notizie siano servite come mezzo per ottenere notorietà e guadagni finanziari.
Da parte sua, Prosser ha pubblicamente negato queste accuse e si è dichiarato non colpevole: "Non è andata così per quanto mi riguarda. Per fortuna ho le ricevute. Non ho "cospirato" per accedere al telefono di nessuno. Non avevo alcuna password . Non ero a conoscenza di come fossero state ottenute le informazioni", ha spiegato attraverso il suo profilo X.
Sostiene che tutto ha funzionato come di solito accade quando si tratta di fughe di notizie nel mondo giornalistico e mette in guardia dai pericoli che Apple correrebbe se portasse in tribunale chi diffonde informazioni veritiere, anche quando provengono da fonti interne non autorizzate.
Di cosa ha parlato nel suo videoIl video mostra una fuga di notizie su iOS 26, evidenziando diverse nuove funzionalità e modifiche al sistema operativo:
- Riprogettazione dell'icona.
- Animazioni ed elementi di sistema : vengono mostrate nuove animazioni di sistema e modifiche agli interruttori a levetta.
- Centro di controllo.
- Nuove applicazioni native.
- Nuova funzione della fotocamera : per i modelli Pro (iPhone 17 Pro o Pro Max) è stata introdotta una funzione esclusiva che consente la registrazione simultanea con la fotocamera posteriore e quella anteriore.
eleconomista