La Comunità Andina aggiorna le regole di etichettatura dei prodotti cosmetici: Invima spiega le principali modifiche
L'Istituto nazionale per la vigilanza sui farmaci e gli alimenti (Invima) ha comunicato l'emissione della Risoluzione 2540 del 2025, che modifica la Risoluzione 2310 del 2022, che definisce il quadro normativo per l'etichettatura dei prodotti cosmetici nei paesi membri della Comunità andina (CAN).
La misura incorpora modifiche sostanziali volte a semplificare i processi di etichettatura, eliminare oneri inutili per l'industria e mantenere gli standard di sicurezza alimentare. Secondo Invima, l'aggiornamento risponde all'entrata in vigore della Decisione 944 del 2025 della Comunità Andina e mira ad armonizzare le normative nazionali con le disposizioni internazionali applicate da altre autorità competenti.

Le nuove normative regionali semplificano i requisiti per produttori e distributori. Foto: Archivio / EL TIEMPO
Tra le modifiche più significative, la nuova risoluzione elimina l'obbligo di includere traduzioni non necessarie sulle confezioni. D'ora in poi, le traduzioni saranno richieste solo quando essenziali per garantire la sicurezza dei consumatori. Inoltre, i nomi generici comunemente utilizzati o ampiamente compresi potranno rimanere nella loro lingua originale, il che riduce i costi e accelera l'ingresso dei prodotti importati nel mercato colombiano e regionale.
Un'altra modifica importante è il riconoscimento dell'uso di adesivi o etichette supplementari per adattare, chiarire o aggiungere informazioni sui prodotti cosmetici importati. Questa misura consentirà alle aziende che commercializzano prodotti importati di adattare le proprie etichette senza dover rietichettare completamente la confezione, a condizione che siano conformi alla definizione di prodotto cosmetico stabilita dalla normativa andina.
Per quanto riguarda le modifiche alle informazioni sull'etichettatura, Invima ha chiarito che non sarà più necessario notificare modifiche non correlate ad aspetti sanitari o ai requisiti previsti dal Regolamento Tecnico Andino in materia di etichettatura. Ciò significa che modifiche non essenziali al design, modifiche al layout grafico o traduzioni potranno essere apportate liberamente, purché non compromettano la sicurezza o la qualità del prodotto.

La Colombia ha annunciato la sua decisione in merito all'inclusione del codice di notifica sanitaria obbligatoria. Foto: tratta da iStock / IAlimentos Magazine
La risoluzione stabilisce inoltre che l'elenco degli ingredienti debba iniziare con la parola "ingredienti" o un termine equivalente. Questa modifica mira a garantire un'identificazione chiara e standardizzata dei componenti per i consumatori e le autorità di regolamentazione.
Un altro punto rilevante è che il nome generico può far parte del nome del prodotto, una misura che facilita la commercializzazione di linee cosmetiche con formule simili, evitando confusione nell'identificazione dei marchi.
Nella dichiarazione, Invima ha anche riferito che la Colombia ha notificato alla Segreteria generale della Comunità andina la sua decisione di adottare la terza disposizione del Capitolo V della Risoluzione 2310 del 2022. Tale disposizione stabilisce che i paesi membri possono, in via eccezionale, applicare il numero 5.5 dell'articolo 5 del Regolamento tecnico andino prima della sua entrata in vigore, previa notifica alla Segreteria generale.
Con questa decisione, il Paese intende garantire una transizione ordinata nell'applicazione del requisito relativo all'inclusione del codice di notifica sanitaria obbligatoria (NSO) nell'etichettatura dei cosmetici, che consentirà ai produttori e ai commercianti di adattare i propri processi senza compromettere l'offerta o la competitività.
Invima ha sottolineato che le nuove linee guida sono in linea con le pratiche di etichettatura internazionali adottate dalle principali autorità di regolamentazione di altri Paesi. Ciò rafforza la compatibilità del quadro normativo colombiano con il commercio estero e contribuisce a rafforzare la fiducia dei consumatori nella sicurezza dei prodotti cosmetici disponibili sul mercato.

Tra le modifiche, spicca la rimozione delle traduzioni non necessarie. Foto: iStock
Secondo l'ente, l'aggiornamento normativo risponde all'esigenza di conciliare la tutela della salute pubblica con la promozione dell'innovazione e della competitività del settore, uno dei più dinamici nell'ambito dell'industria dei beni di consumo.
“Invima ribadisce il suo impegno per la salute pubblica e la competitività del Paese, promuovendo normative che salvaguardino il benessere dei colombiani e promuovendo l’innovazione e il commercio equo nel quadro degli accordi regionali”, ha affermato l’autorità sanitaria nel suo comunicato stampa.
Gli interessati possono consultare il testo completo della Risoluzione 2540 del 2025 sul sito web ufficiale della Comunità Andina (https://www.comunidadandina.org/normativa-andina/gacetas/1/?q=), dove sono dettagliate le disposizioni tecniche e le scadenze di attuazione per i diversi attori del settore cosmetico.
Giornalista ambientale e sanitario
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