Gli stati dell'UE approvano tariffe di ritorsione statunitensi per un valore di 93 miliardi di euro

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Gli stati dell'UE approvano tariffe di ritorsione statunitensi per un valore di 93 miliardi di euro

Gli stati dell'UE approvano tariffe di ritorsione statunitensi per un valore di 93 miliardi di euro

Giovedì, gli Stati membri dell'UE hanno votato a larga maggioranza a favore dell'imposizione di dazi di ritorsione su beni statunitensi per un valore di 93 miliardi di euro. Bruxelles spera di ridurre i dazi fissi minacciati da Washington dal 30% al 15%.

Tutti gli Stati membri dell'UE, tranne l'Ungheria, hanno votato a favore dell'elenco presentato dalla Commissione Europea, che riguarda un'ampia gamma di prodotti americani, tra cui aerei, automobili, vino e apparecchiature mediche ed elettriche. I dazi entreranno in vigore il 7 agosto, se non verrà raggiunto un accordo con gli Stati Uniti entro tale data.

L'elenco da 93 miliardi di euro è composto da due pacchetti di misure precedentemente separati, che Bruxelles ha unito mercoledì per rendere le contromisure statunitensi "più chiare, semplici e più incisive". L'UE mira a raggiungere un accordo con Washington prima che i dazi del 30% di Trump entrino in vigore il 1° agosto.

Il presidente degli Stati Uniti ha già imposto dazi del 50% su acciaio e alluminio, del 25% su auto e componenti automobilistici, e un dazio generale del 10%, che attualmente colpisce merci per un valore di 370 miliardi di euro, circa il 70% delle esportazioni dell'UE verso gli Stati Uniti. Bruxelles non ha ancora risposto a queste misure.

Il voto di giovedì si inserisce anche nel contesto delle crescenti aspettative che l'UE possa raggiungere un accordo sul modello del recente accordo tra Washington e Giappone. L'accordo ha mantenuto un dazio base del 15%, ma ha ridotto al 15% i dazi statunitensi sulle automobili per i produttori giapponesi, mantenendo al contempo i dazi del 50% sui prodotti in metallo.

I diplomatici dell'UE presumono che il dazio base del 15% includa anche il precedente dazio medio del 4,8% sui beni dell'UE, applicato prima del ritorno di Trump alla Casa Bianca a gennaio, consolidando di fatto lo status quo. A questo si aggiungerebbe il dazio fisso del 10% di Trump.

Oltre al pacchetto da 93 miliardi di euro, la Commissione sta anche preparando un elenco separato destinato ai servizi statunitensi, ha detto la scorsa settimana un alto funzionario della Commissione ai membri del Parlamento europeo.

Una fonte vicina alla questione ha affermato che questo pacchetto – anche in caso di interruzione dei colloqui – comprenderebbe controlli sulle esportazioni e restrizioni all'accesso delle aziende americane agli appalti pubblici in Europa.

(mm,jl)

euractiv

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