Carlos Carrillo, direttore dell'UNGRD, ha duramente criticato Alfredo Saade per aver insistito sulla rielezione: "Questo 'spettacolino' non fa per lui".

Il giorno dell'insediamento dell'ultima sessione legislativa del Congresso della Repubblica è stato avvolto nel caos, tra grida e accuse. Le dimissioni del presidente Gustavo Petro hanno lasciato, tra le altre cose, una dichiarazione d'intenti che ha sconcertato molti membri del Congresso e si è diffusa sui social media.
Il capo di gabinetto Alfredo Saade, tra i fischi, ha gridato "rielezione" ed è stato ripreso dalle telecamere. Questa intenzione è stata confermata dallo stesso funzionario sui social media, dove ha dichiarato di volere che il presidente si candidi di nuovo alle elezioni del prossimo anno, come lo sono stati, ad esempio, Álvaro Uribe e Juan Manuel Santos.
"Non sei un opinionista" Saade ha pubblicato un testo su X in cui ha definito l'opposizione "inetta" e ha affermato che il discorso da lui pronunciato all'apertura del Congresso era "velenoso". In questa stessa breve dichiarazione, ha ribadito la sua intenzione di "rieleggere il presidente Petro nel 2026".
"L'incapace opposizione non è stata (come sempre) in grado di confutare lo straordinario discorso del presidente Gustavo Petro; tutto ciò che sa fare è vomitare veleno", afferma il post, che ha ricevuto quasi mille risposte sul social network e in cui invita la Colombia a "ribellarsi".

Post di Alfredo Saade. Foto: Post di Alfredo Saade.
Questa manifestazione ha suscitato critiche da migliaia di utenti dei social media che non considerano la rielezione un meccanismo democratico per proseguire le intenzioni del governo. Tra questi, il direttore dell'UNGRD, Carlos Carrillo, ha lanciato un duro monito al Capo di Gabinetto.
"Non sei solo un opinionista o un utente di Twitter; sei il capo dello staff del Presidente", ha detto Carrillo al funzionario, ricordandogli la sua responsabilità nei confronti del pubblico e della democrazia.

Capo di Stato Maggiore Alfredo Saade. Foto: Archivio privato
Nel testo, oltre a sottolineare la grande responsabilità di difendere la Costituzione e la legge, ha affermato che "il Presidente stesso ha affermato più volte di non essere interessato", quindi le intenzioni di Saade non sarebbero state supportate dalla persona al centro di esse. Ha poi affermato che il Capo di Gabinetto sta "cercando attenzione" e che, se ciò dovesse continuare, gli ha suggerito di lasciare il governo.
D'altro canto, ha detto a Saade: "Non dimenticare che coloro che oggi chiami incapaci erano quelli che ti hanno sostenuto nelle tue avventure politiche: il Cambiamento Radicale e il Centro Democratico", ricordando il suo periodo nella destra politica del Paese.

Pubblicazione di Carlos Carrillo. Foto: X: Carlos Carrillo.
Infine, ha descritto le azioni del funzionario come un "piccolo spettacolo" e ha esortato alla moderazione nel dibattito politico colombiano. Il commento di Carillo è stato definito "coerente" dagli utenti dei social media.
Il presidente Gustavo Petro non ha commentato le intenzioni del suo Capo di Gabinetto, ma in altre occasioni ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni. Inoltre, il suo partito, il Patto Storico, sta già presentando alcuni candidati per le elezioni del prossimo anno, il che, oltre a essere incostituzionale, renderebbe molto più remota la possibilità di una rielezione.
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