Con la presenza attiva di Werthein, l'OAS mise ancora una volta sotto esame la concorrenza tra Stati Uniti e Cina.

La 54ª Assemblea Generale dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), attualmente in corso ad Antigua e Barbuda, ha aperto un nuovo capitolo nella crescente disputa tra Cina e Stati Uniti sull'influenza in America Latina e nei Caraibi. In tale contesto, il Ministro degli Esteri argentino Gerardo Werthein ha tenuto un incontro bilaterale con il Segretario Generale dell'OSA Luis Almagro, nell'ambito del suo programma di alto livello al forum interamericano.
Negli ultimi anni, più di venti paesi del continente hanno aderito alla Belt and Road Initiative, l'ambizioso progetto promosso dal presidente cinese Xi Jinping per espandere la sua presenza economica e politica a livello globale. La Cina è già il principale partner commerciale di diverse economie chiave della regione, come Brasile, Perù e Cile.
Tuttavia, gli Stati Uniti restano il principale partner commerciale in termini aggregati per l'intero emisfero e mantengono una posizione dominante nella cooperazione in materia di sicurezza e nella governance democratica.
"La Cina e i Paesi dell'America Latina e dei Caraibi sono membri della famiglia del Sud del mondo", ha affermato il rappresentante cinese Xie Feng durante il forum degli osservatori permanenti dell'OSA. Feng ha sostenuto che le relazioni del suo Paese con la regione "non si basano su calcoli geopolitici, non sono dirette verso terze parti" e "devono essere libere da interferenze".
Da Washington, tuttavia, la posizione del governo statunitense è stata decisa. Un alto funzionario del Dipartimento di Stato – che ha parlato a condizione di anonimato – ha avvertito questa settimana che gli Stati Uniti cercano di impedire alla Cina di "usare il suo status di osservatore permanente per minare gli obiettivi democratici ed economici del continente".
Il rappresentante degli Stati Uniti al forum, Michael Kozak, ha ribadito questo messaggio mercoledì, affermando che "gli osservatori che donano fondi all'OAS devono rispettare i principi della Carta Democratica Interamericana". Kozak ha aggiunto che Washington "si opporrà a qualsiasi tentativo di utilizzare i contributi finanziari come strumento per indebolire la democrazia nelle Americhe".
Da parte sua, Xie Feng ha risposto con dei numeri: il commercio tra Cina e America Latina supererà i 500 miliardi di dollari entro il 2024 e l'investimento cumulativo del gigante asiatico nella regione supera già i 600 miliardi di dollari.
Werthein ha incontrato il sottosegretario di Stato Christopher LandauIn vista dell'Assemblea generale dell'OSA, il ministro degli Esteri argentino Gerardo Werthein ha tenuto un incontro chiave con il sottosegretario di Stato americano Christopher Landau presso la sede del Dipartimento di Stato a Washington, D.C.
L'incontro, che ha simboleggiato il rafforzamento dei legami bilaterali tra Buenos Aires e Washington, è servito a esaminare questioni di cooperazione nella difesa, sicurezza internazionale, sviluppo economico e governance democratica in America Latina.
Landau ha espresso la sua gratitudine per l'"allineamento strategico" dell'amministrazione di Javier Milei con la visione geopolitica promossa dall'ex presidente Donald Trump, in particolare in quella che ha definito una politica di "pace attraverso la forza". I due funzionari hanno inoltre discusso della crisi in paesi come Venezuela e Nicaragua, della minaccia della criminalità organizzata transnazionale e delle sfide alla stabilità istituzionale nella regione, con una forte enfasi sull'articolazione di posizioni congiunte nei consessi multilaterali. Il sostegno dell'Argentina ai valori occidentali e la sua volontà di rafforzare le relazioni con i centri di potere politico e tecnologico del Nord America sono stati evidenziati da entrambe le parti come pilastri della nuova fase delle relazioni bilaterali.
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