Un sacco di soldi, affari veloci e FOMO (paura di perdere qualcosa) degli investitori: il boom del capitale di rischio è tornato nel 2021?

Come giornalisti economici, possiamo farci un'idea di quanto stia andando bene, o male, il settore delle startup e del venture capital guardando il numero di comunicati stampa sui round di finanziamento che riceviamo quotidianamente. E al giorno d'oggi, il numero è piuttosto elevato.

Anche se i round raramente raggiungono cifre a tre cifre in milioni, a volte ci si chiede: siamo tornati al punto in cui eravamo nel 2021 ?

Risposta breve: no. Un po' più dettagliata: no, ma. È più o meno quello che dice Peter Specht, General Partner di Creandum, società di venture capital e investitore europeo in Spotify con sede a Londra.

"Stiamo assistendo a transazioni isolate in cui la domanda è molto elevata", afferma Specht. In questi casi, i processi diventano rapidamente molto rapidi, con la due diligence completata in pochi giorni e le valutazioni che salgono alle stelle. Proprio come nel 2021. Tuttavia, l'investitore sottolinea che, a differenza del 2021, questo fenomeno si verifica ora solo in un segmento specifico.