Riunione notturna: Catturare Gaza City - Gabinetto di sicurezza per l'espansione della guerra


Dopo lunghe deliberazioni, il Consiglio di Sicurezza concorda: la volontà del Primo Ministro Netanyahu è che l'esercito israeliano prenda il controllo di Gaza City e controlli completamente la fascia costiera. Il governo presenta inoltre un piano per porre fine alla guerra.
Circa 22 mesi dopo l'inizio della guerra di Gaza, la leadership israeliana ha deciso di intensificare ulteriormente i combattimenti nella fascia costiera. Il Gabinetto di Sicurezza israeliano ha approvato un piano per catturare la città di Gaza, ha annunciato questa mattina presto l'ufficio del Primo Ministro Benjamin Netanyahu. Dopo ore di deliberazioni, l'organismo ha approvato un'operazione militare corrispondente. L'esercito si preparerà a prendere il controllo della città, "fornindo contemporaneamente assistenza umanitaria alla popolazione civile al di fuori delle zone di combattimento", secondo un comunicato stampa.
L'ufficio di Netanyahu ha anche presentato "cinque condizioni per porre fine alla guerra". Tra queste, il disarmo di Hamas e il ritorno di tutti gli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza, nonché la smilitarizzazione della Striscia di Gaza e il pieno controllo israeliano sul territorio. Il documento richiede inoltre l'esistenza di un governo civile alternativo non controllato da Hamas o dall'Autorità Nazionale Palestinese.
Prima della riunione del gabinetto di sicurezza, Netanyahu ha confermato pubblicamente a Fox News per la prima volta che Israele intende assumere il pieno controllo dell'intera Striscia di Gaza. La Striscia verrebbe poi consegnata alle "forze arabe" che "governerebbero adeguatamente" la fascia costiera. "Intendiamo farlo", ha detto Netanyahu a Fox News quando gli è stato chiesto se Israele avrebbe preso il controllo dell'intera Striscia di Gaza. "Non vogliamo mantenerla. Vogliamo un confine di sicurezza. Non vogliamo governarla", ha aggiunto.
I vertici dell'esercito e l'opposizione mettono in guardia contro una simile mossa. La presa di Gaza City e dei campi profughi nella parte centrale della fascia costiera potrebbe comportare gravi perdite per l'esercito, mettere in pericolo la vita degli ostaggi e peggiorare ulteriormente la disperata situazione della popolazione civile palestinese.
Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid aveva definito le considerazioni del governo una "pessima idea". Lo aveva detto a Netanyahu durante un incontro, ha dichiarato Lapid ai giornalisti. "Non si manda Israele in guerra se la maggioranza della popolazione non lo sostiene, e il popolo israeliano non ha alcun interesse in questa guerra".
Le speculazioni su una presa di controllo totale della Striscia circolavano da giorni. Le Nazioni Unite (ONU) avevano già definito tali piani "profondamente allarmanti" martedì. "Il diritto internazionale è chiaro al riguardo: la Striscia di Gaza è e deve rimanere parte integrante del futuro Stato palestinese", ha dichiarato il Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite Miroslav Jenca. La presa dell'intera Striscia di Gaza da parte di Israele potrebbe avere conseguenze catastrofiche e mettere ulteriormente a repentaglio la vita degli ostaggi rimasti a Gaza.
Fonte: ntv.de, jog/dpa/rts
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