UE: Meno burocrazia e meno controlli per gli agricoltori

Bruxelles. In futuro, gli agricoltori dell'UE dovranno gestire meno pratiche burocratiche. I negoziatori degli Stati membri dell'UE e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo in merito durante i colloqui a Bruxelles. Inoltre, ci saranno meno ispezioni in loco e maggiori finanziamenti per le piccole aziende agricole, come annunciato dalla presidenza danese del Consiglio dell'UE. La Danimarca detiene attualmente la presidenza di turno del Consiglio dell'UE.
Le condizioni per ricevere sussidi saranno semplificate, in particolare per le aziende agricole biologiche. Gli agricoltori avranno inoltre maggiori opportunità di tutelarsi dai rischi. Inoltre, gli Stati membri potranno erogare pagamenti agli agricoltori in situazioni di crisi, come calamità naturali o condizioni meteorologiche estreme. Ciò ha lo scopo di garantire che gli agricoltori colpiti possano continuare a lavorare, è stato affermato.
I negoziati si sono basati su una proposta presentata dalla Commissione europea a maggio. L'obiettivo è rafforzare la competitività dell'agricoltura europea. Secondo la Commissione, la semplificazione dei sussidi agricoli dell'UE dovrebbe consentire alle aziende agricole di risparmiare circa 1,6 miliardi di euro all'anno. Le autorità nazionali dovrebbero risparmiare circa 200 milioni di euro.

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A seguito delle proteste degli agricoltori nell'UE lo scorso anno, erano già state adottate misure per allentare le normative per gli agricoltori. All'epoca, i requisiti ambientali furono allentati e le aziende agricole più piccole furono esentate dalle ispezioni. Gli agricoltori organizzarono proteste in diversi paesi, lamentando, tra le altre cose, l'eccessiva burocrazia.
L'eurodeputato Stefan Köhler ha descritto l'accordo come un chiaro segnale di concretezza della politica agricola europea. "Per noi è fondamentale che le semplificazioni non vengano decise solo a Bruxelles, ma che vadano anche a diretto beneficio degli agricoltori", ha affermato il portavoce per la politica agricola del gruppo CSU al Parlamento europeo.
Il deputato della CDU Norbert Lins ha affermato che nella pratica è ormai chiaro da tempo che le norme della Politica Agricola Comune (PAC) sono troppo rigide e poco pratiche. Il vicepresidente della Commissione Agricoltura ha aggiunto: "Invitiamo ora il governo federale a dare piena attuazione a livello tedesco a questa nuova flessibilità".
Ora l'accordo deve essere formalmente adottato dagli Stati membri dell'UE e dal Parlamento europeo.
RND/dpa
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